Al punto esatto di incontro, la confluenza, il centro di una stella a sei punte, fra il peso esercitato dalla fabbrica e più in generale dalla burocrazia sulla vita degli esseri umani, la violenza degli adulti sui bambini, e degli uomini sulle donne, Dickens pone la figura del tossicomane.
Si staglia, sdraiata, al sommo di una società in rovina, in cerca di equilibrio, se non di un'impossibile felicità.
Più spesso è un uomo a fare uso di sostanze, ma non manca la figura della "donna smunta" ("a haggard woman") , come nel suo ultimo, non finito, romanzo, "Il mistero di Edwin Drood" (1870)
In Dickens l'uso dell'oppio e, più in generale, degli stupefacenti, è un modo per aumentare la produttività, come è per lo scrivano Nemo, dalle incerte generalità, di 'Casa Desolata', ma anche una maniera estrema di sottrarsi al conflitto, alla resistenza, alla lotta, una modalità non troppo drastica, non definitiva, di allontanarsi, di addormentarsi ("'Che visioni sta avendo?' riflette l'uomo sveglio, mentre gira il viso della donna verso di lui, e rimane in piedi a guardare"), che non sempre conduce alla morte.
" 'Un'altra?' domanda la donna, in un querulo rauco bisbiglio, 'Ne voi n'altra?'.
L'uomo si guarda intorno con una mano sulla fronte.
'Te n'hai fumate un cinque da che arrivasti a mezzanotte' seguita la donna, con voce di cronico lamento. 'Pôra me, pôra me che la testa mi dole. (...) Eccone n'altra per te, cocco, accesa e tutto. Tieni conto, cocchino, sii bravo, che il prezzo di 'sta roba oggi l'è caro, sul mercato, l'è assai caro. Più chenné tre scellini e sei penni, per 'na pipata. E tieni pure presente che nessuno, all'infuori di me... e all'infuori di Jack il cinese, qui d'arimpetto, ma lui è meno bravo chenné me... nissuno conosce il segreto della bona miscela. Mi pagherai conforme, vero, cocco, ver'o no?'".
C.D.. Il mistero di Edwin Drood completato da Leon Garfield ( The Mistery of Edwin Drood concluded by Leon Garfield, 1980) Mi, 2001
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